Ogni forma che vedi ha il suo Tipo supremo nell’Oltre spazio:
se la forma scompare, non temere: la sua radice è eterna.
Ogni immagine che vedi, ogni discorso che ascolti
non penarti quando scompare, ché questo non è vero.
Poiché eterna è la fonte , i suoi rami scorrono sempre,
e poi che ambedue mai cessano, inutile è il lamento.
Considera l’Anima come fontana e le opere sue come rivoli:
finché la fonte dura ne scorrono freschi ruscelli.
Via dal cervello il dolore, e di quest’ acqua pur bevi;
non temer che si secchi, é acqua senza sponde!
Da quando tu venisti in queso mondo d’esseri
davanti ti fu messa, a salvarti, una scala.
Fosti dapprima sasso, poi divenisti pianta,
poi ancora animale: come ciò t’è nascosto?
Poi divenisti uomo con scienza, mente, e fede:
guarda come ora è un Tutto quel corpo, già Parte di terra!
E, trascorso oltre l’uomo, diverrai Angelo certo,
oltre questa terra, dopo: il tuo luogo è nei cieli.
E passa ancora oltre l’Angelo e in quel Mare ti immergi:
così tu goccia, sarai mare immenso e Oceano.
Smetti di parlar di “Figlio”, di col cuore “Uno”
Se il tuo corpo é vecchio, a che temere se l’anima è giovane?
Tratto da Rumi “Poesie mistiche” de.BUR
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