Non ci sono legami diretti tra la mia formazione estetica e la cultura giapponese, ma il mondo Wabi-Sabi è quello che più mi rappresenta.
Trovo magico ogni volta che mi appresto a realizzare una collezione di rose di seta partire da un tessuto assolutamente neutro, vivo solo della sua consistenza e del suo colore e arrivare a trasformarlo con profonda umiltà e maestria. Le mie mani trasformano cambiano con estremo rispetto e pudore.
Ecco in alcune righe epresso questo modello filosofico giapponese, una sorta di “Zen delle cose”, che sottende un mondo, uno stato dell’essere….suggerisce in silenzio.
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